La storia di San Pietroburgo inizia con la costruzione della fortezza e la messa della prima pietra di quella che si considera il compleanno di San Pietroburgo (il 27 maggio del 1703). Pietro il Grande voleva bloccare con la sua costruzione il territorio liberato dagli svedesi durante la Guerra del Nord. La fortezza fu costruita sulla piccola Isola delle Lepri dall’architetto italo-svizzero Domenico Trezzini e quindi rappresenta una costruzione di stile europeo con rivellini e bastioni. Sul territorio della cittadella si trova la cattedrale dei santi Pietro e Paolo, è l’edificio più alto di San Pietroburgo, la cui altezza raggiunge i 122,5 m. La cattedrale è molto interessante dal punto di vista architettonico, fu una chiesa di stile nuovo per la Russia di allora cioè europeo e sia fuori che dentro parliamo di tanti innovazioni di Pietro il Grande, grande riformatore. Dentro la cattedrale furono seppelliti i Romanov a partire da Pietro il Grande e c’è anche la tomba dell’ultimo imperatore Nicola II e la sua famiglia. Vi racconterò dentro la chiesa anche un’interessante e curiosa storia della dinastia.
Nel bastione Trybetskoy dal 1872 al 1921 si trovava la prigione pensata all’inizio come custodia cautelare per i prigionieri politici. Veniva chiamata la Bastiglia del nord, nessun detenuto riuscì a sfuggire da quelle carceri. Tra i detenuti c’era anche Dostoevsky, Alessandro Ylianov (fratello di Lenin). Sul territorio della fortezza c’è una scultura d’avanguardia fatta da Mikhail Shemyakin e regalata alla città nel 1991 che rappresenta Pietro il Grande. Un’opera molto discussa che non può lasciare indifferente nessuno…
Non si può non vedere il cuore della città, il suo nucleo originario.
Comments are closed.